Naso
Da 1 a 2,5 ore
Anestesia generale o locale con sedazione
In clinica per alcune ore successive all’intervento
Dopo circa 7 giorni
Dopo 15 giorni
Evitare di esporre il viso al sole per qualche mese
Si tratta di un intervento chirurgico il cui proposito è quello di migliorare l’aspetto estetico del naso e quindi del volto. Il miglioramento si ottiene mediante la riduzione ed il rimodellamento della struttura scheletrica e cartilaginea, attraverso incisioni eseguite nella maggior parte dei casi all’interno delle narici. Le malformazioni nasali, congenite o acquisite per traumi, possono richiedere un intervento: riduttivo, sia in altezza sia in lunghezza, o additivo in tutti i casi di appiattimento del naso. L’intervento si può eseguire solo a sviluppo osseo completo.
Durante la visita preliminare, la paziente espone le proprie aspettative sottoponendo alla valutazione del chirurgo il loro grado di realizzabilità. Durante la visita vengono prescritti inoltre gli esami clinici ed ematochimici indispensabili per rendere sicuro l’intervento di rinoplastica.
Solitamente la rinoplastica viene eseguita in anestesia generale o locale con sedazione, sempre con l’assistenza dell’anestesista. Si accede attraverso incisioni interne alle narici, tra le cartilagini alare e triangolare. Si mobilizzano le parti interessate, si riducono, se necessario, le parti ossee e cartilaginee, si immobilizzano successivamente le parti dislocate, attraverso suture interne e tamponi che verranno rimossi 24 ore dopo. La parte esterna sarà immobilizzata e mantenuta in forma da cerotti e da un gessetto o splint leggero.
La paziente, dopo essere rimasta in clinica per alcune ore successive all’intervento, viene dimessa ed affidata ad un accompagnatore. Otto giorni dopo la mascherina contenitiva viene sostituita da una più leggera, da tenersi qualche giorno ancora. Nella rinoplastica chiusa non residuano cicatrici visibili. Si raccomanda di evitare di esporre il viso al sole per qualche mese.
Spesso vi è la necessità nella stessa seduta chirurgica di associare la rinoplastica ad altri interventi estetici, come ad esempio la mentoplastica per correggere un mento molto sfuggente o piccoli interventi sulla mucosa del labbro superiore per correggere ad esempio un sorriso gengivale. Oppure, se l’età lo consiglia, si può associare ad un lifting del viso.
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